Neuroma di Morton
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Il dott. Lorenzo Marcellini presso la Clinica Parioli offre il trattamento del neuroma di Morton con la tecnica decompressiva mininvasiva garantendo la risoluzione definitiva di questa patologia senza l’asportazione del nervo. Questa tecnica è a minimo impatto estetico perché viene effettuato attraverso una piccola incisione di circa 2 mm. Il nervo non subendo più lo stimolo compressivo porterà alla scomparsa della sintomatologia dolorosa per il paziente.
NEUROMA DI MORTON
Il neuroma di Morton consiste in un aumento di volume del nervo sensitivo interdigitale subito prima della sua biforcazione alla radice delle dita provocato da uno stimolo irritativo cronico di natura meccanica.
La localizzazione più tipica è il terzo spazio intermetarsale. Colpisce prevalentemente gli adulti nella terza e quarta decade di vita ed è più frequente nelle donne rispetto agli uomini.
SINTOMI E DIAGNOSI
Caratterizzato da dolore urente, trafittivo, localizzato in regione metatarsale plantare. I sintomi neurologici vengono riferiti come crampi spontanei e fastidiosa sensazione di ipoestesia o di iperalgesia. La diagnosi viene effettuata mediante la valutazione dei sintomi descritti dal paziente (anamnesi) e una valutazione clinica accurata.
L’ecografia e la risonanza magnetica sono utili per la conferma della diagnosi e ci danno informazioni dettagliate sulle dimensioni e localizzazione del neuroma.
La radiografia non è molto utile per la diagnosi del neuroma poiché essendo una patologia che interessa i tessuti molli non è visibile con essa, ma viene comunque richiesta per escludere patologie scheletriche.
CHIRURGIA MININVASIVA PERCUTANEA
La chirurgia mininvasiva offre degli ottimi risultati nel trattamento del neuroma di Morton.
La chirurgia mininvasiva, a differenza della chirurgia tradizionale che prevede l’asportazione del nervo con alterazioni della sensibilità, permette di “salvare” il nervo. Viene effettuata una decompressione mininvasiva che consente di liberare il nervo mediante una piccola incisione (circa 2 mm) con l’utilizzo di un piccolo bisturi (Beaver).
La sezione del legamento trasverso aumenta lo spazio disponibile per il nervo che non subirà più lo stimolo compressivo portando ad una scomparsa della sintomatologia dolorosa per il paziente. L’intervento viene eseguito in day-hospital, in anestesia locale e prevede una durata di circa 15 minuti.
Grazie alla tecnica mininvasiva il decorso post-operatorio risulta essere rapido, con una deambulazione immediata.