Alluce Valgo
Il Dott. Lorenzo Marcellini responsabile del Servizio di Chirurgia del Piede e della Caviglia presso la Clinica Parioli è specializzato nella diagnosi e nel trattamento della deformità dell’alluce valgo con il metodo mininvasivo percutaneo AVI.
Questa tecnica molto sofisticata viene eseguita attraverso delle incisioni cutanee di pochi millimetri a differenza della chirurgia tradizionale. L’intervento è rapido, non utilizza mezzi di sintesi (viti, fili, placche o chiodi), permette al paziente di camminare immediatamente e recuperare precocemente la funzionalità del piede.
ALLUCE VALGO
L’alluce valgo è sicuramente la patologia più frequente a carico dell’avampiede.
Rappresenta una deformità del primo raggio, caratterizzata dalla deviazione all’interno del primo metatarso e all’esterno del primo dito, che crea un’angolazione patologica dell’alluce con arrossamento ed infiammazione a livello della testa del primo metatarso.
SINTOMI E DIAGNOSI
Il sintomo più evidente è il dolore, che può non essere direttamente proporzionale all’entità della deviazione dell’alluce. Infatti, anche una piccola deviazione può provocare un dolore intenso.
Alla sintomatologia algica è facile che si aggiungano altri sintomi, come fastidi e difficoltà nella deambulazione o nell’indossare le comuni calzature.
Oltre alla valutazione clinica è necessaria una radiografia per un preciso planning pre-operatorio. La radiografia deve essere rigorosamente effettuata nelle due proiezioni sotto carico in appoggio bipodalico.
TRATTAMENTO CHIRURGICO PERCUTANEO CON METODO AVI
L’intervento viene eseguito con il paziente supino, previa la preparazione di un campo sterile. Con l’utilizzo di uno strumentario dedicato vengono eseguiti due piccoli forellini di circa 1 mm attraverso i quali per via percutanea si esegue il riallineamento dell’alluce.
La durata dell’intervento è breve, circa 10 minuti. La durata può aumentare se oltre all’alluce valgo devono essere trattate altre patologie che molto spesso sono associate come: dita a martello, metatarsalgia o neuroma di Morton.
L’intervento non prevede l’utilizzo di viti o fili metallici e la correzione viene mantenuta grazie a un bendaggio funzionale elaborato e messo a punto dal team AVI.
Dopo poche ore dall’intervento il paziente può tornare presso il proprio domicilio camminando con una scarpa post-operatoria appoggiando subito il piede a terra senza l’utilizzo delle stampelle. Si consiglia di evitare la posizione seduta prolungata e di mantenere l’arto operato elevato allo scopo di evitare che il piede si gonfi.
I benefici del metodo AVI rispetto alla chirurgia tradizionale comprendono:
- cicatrici chirurgiche di pochi millimetri
- minore sanguinamento
- minore rischio di infezioni
- minore stress per il paziente
- minore dolore post-operatorio
- rapido recupero post-operatorio.