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Alluce Rigido

Ortopedia > Chrurgia del piede e della Caviglia

La Clinica Parioli offre diversi tipi di trattamento per l’alluce rigido, dalla medicina rigenerativa all’impianto di cartilagine biologica o sintetica, che consente di eliminare il dolore e preservare il movimento dell’articolazione. I pazienti che afferiscono al nostro centro cercano l’esperienza dei nostri chirurghi del piede per risolvere la problematica dell’alluce rigido.

ALLUCE RIGIDO

L’alluce rigido è il risultato di un processo degenerativo artrosico a carico dell’articolazione metatarso-falangea del primo dito, a seguito del quale l’alluce va incontro ad una progressiva riduzione della motilità articolare. La riduzione dell’articolarità dell’alluce si traduce nella riduzione del movimento con conseguenze più o meno gravi sullo schema del passo e quindi sulla deambulazione.

SINTOMI E DIAGNOSI

Il quadro clinico si caratterizza per la comparsa di una tumefazione dolente in corrispondenza della prima articolazione metatarso-falangea e da una limitazione articolare principalmente a carico della flessione dorsale.

Nelle forme più avanzate anche i movimenti più semplici, come infilare le scarpe o compiere pochi passi divengono difficoltosi causando invalità e riduzione dell’autonomia personale.

Per confermare la diagnosi sono necessari una radiografia e una risonanza del piede.

La radiografia dei piedi sotto carico ci mostra i segni tipici dell’usura articolare, gli osteofiti dorsali e ci permette di classificare l’alluce rigido in base alla gravità.

La risonanza magnetica ci da informazioni più dettagliate dello stato di usura della cartilagine.

CHIRURGIA MININVASIVA E MEDICINA RIGENERATIVA

La sinergia tra le recenti tecniche mininvasive e la medicina rigenerativa ci permettono di trattare l’alluce rigido in modo eccellente riducendo i tempi di recupero e offrendo un recupero del movimento senza più dolore.

Negli stadi iniziali, quando l’articolazione non è ancora molto degenerata, è possibile eseguire un intervento chiamato cheilectomia che consiste in un’accurata pulizia dell’articolazione con la rimozione degli osteofiti e delle parti usurate che sono responsabili del dolore e della limitazione del movimento.

Negli stadi intermedi, la scelta migliore consiste nell’eseguire un’osteotomia correttiva mininvasivsa del metatarso che conferisce all’alluce una meccanica di movimento migliore con un’ampiezza di movimento ottimale.

Negli stadi più avanzati, quando l’articolazione risulta gravemente degenerata con un movimento ormai minimo, abbiamo la possibilità di sostituire la cartilagine degenerata con una cartilagine sintetica di ultima generazione biologica o sintetica. La nuova cartilagine permette di ripristinare il movimento articolare eliminando il dolore. Questo da la possibilità di tornare ad indossare qualsiasi tipo di calzatura e di riprendere l’attività sportiva.

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