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Disfunzione erettile, calo del desiderio e infertilità: quando consultare un andrologo

La salute sessuale e riproduttiva maschile merita attenzione, a ogni età.

Problemi di erezione, calo del desiderio, difficoltà eiaculatorie o infertilità sono disturbi molto più comuni di quanto si pensi. Eppure, solo una minoranza di uomini si rivolge a uno specialista andrologo, spesso per imbarazzo o scarsa informazione.

Ignorare questi segnali può però significare trascurare condizioni ormonali, vascolari o psicologiche importanti, che peggiorano nel tempo. Una visita andrologica permette di fare chiarezza, impostare un percorso di cura e ritrovare benessere sessuale e qualità della vita.

I disturbi sessuali maschili più frequenti (e cercati online)

Le ricerche su Google mostrano che i principali dubbi degli uomini riguardano:

  • “Non riesco a mantenere l’erezione, a chi mi rivolgo?”
  • “Perdita di desiderio sessuale, è normale a 40 anni?”
  • “Eiaculazione precoce: si può curare?”
  • “Infertilità maschile, quali esami fare?”
  • “Bassi livelli di testosterone, cosa comportano?”

Tutti questi problemi rientrano nell’ambito dell’andrologia, branca della medicina che si occupa della funzione sessuale e riproduttiva maschile.

Sintomi da non sottovalutare

1. Disfunzione erettile (DE)
  • Difficoltà a ottenere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto;
  • Può essere causata da problemi vascolari, diabete, ipertensione, fumo, stress o ansia;
  • Spesso è il primo segnale di una malattia cardiovascolare latente.
2. Calo del desiderio sessuale
  • Associato a ipogonadismo (testosterone basso), stress cronico, depressione, insonnia, obesità o effetti collaterali di farmaci.
3. Eiaculazione precoce o ritardata
  • Disturbo della fase eiaculatoria, spesso legato a cause psicogene, ma anche a disfunzioni neurobiologiche o infiammatorie.
4. Infertilità maschile
  • Presente in circa il 40% delle coppie con difficoltà a concepire;
  • Può derivare da varicocele, infezioni, alterazioni ormonali, genetiche o ambientali.

Quando fare una visita andrologica

È consigliata in caso di:

  • Disfunzioni erettili o eiaculatorie ricorrenti;
  • Difficoltà nel concepire dopo 12 mesi di rapporti non protetti;
  • Calo del desiderio sessuale;
  • Comparsa di sintomi da testosterone basso (stanchezza, riduzione massa muscolare, apatia);
  • Presenza di varicocele o familiarità per patologie testicolari;
  • Come parte di un check-up maschile dai 40 anni in su, anche in assenza di sintomi.

Esami utili per la diagnosi

Presso Clinica Parioli, è possibile effettuare:

  • Dosaggi ormonali (testosterone totale e libero, LH, FSH, prolattina);
  • Spermiogramma completo;
  • Ecocolordoppler penieno e testicolare;
  • Ecografia scrotale e prostatica transrettale, se indicata;
  • Colloquio clinico specialistico con raccolta anamnestica dettagliata.

Trattamenti disponibili: mirati, efficaci e personalizzati

Il trattamento varia in base alla causa e può includere:

  • Terapie farmacologiche (inibitori della fosfodiesterasi-5 per DE, modulatori ormonali);
  • Terapia sostitutiva con testosterone (se diagnosticato ipogonadismo);
  • Trattamento del varicocele;
  • Psicoterapia sessuologica (in collaborazione con specialisti del benessere psico-sessuale);
  • Percorsi per la fertilità maschile con integrazione nutrizionale, endocrinologica e urologica.

La prevenzione andrologica è un diritto, non un tabù

Parlare con uno specialista andrologo è il primo passo per affrontare il problema con serenità, senza imbarazzo. Investire nella salute sessuale e riproduttiva significa prendersi cura della propria vita relazionale, psicologica e fisica.

Clinica Parioli offre consulenze riservate, approfondite e integrate per ogni età dell’uomo.

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